Come viene la parodontite: cause, segnali e prevenzione

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Come viene la parodontite
Scopri come viene la parodontite, da cosa dipende e quali segnali non ignorare.
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La parodontite è una malattia infiammatoria che può svilupparsi in modo silenzioso e progressivo, danneggiando lentamente le strutture che sostengono i denti. Non è causata da un singolo fattore, ma da una combinazione di elementi che, se non riconosciuti in tempo, portano a conseguenze importanti per la salute orale.

In questo articolo, realizzato dal team dello Studio Dentistico Dentisti Susa 156 di Rivoli, scoprirai come viene la parodontite, quali sono i segnali iniziali da non trascurare e cosa fare per prevenirla efficacemente.

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Come viene la parodontite
Come viene la parodontite

Che cos’è la parodontite e come si sviluppa

La parodontite è un’infiammazione cronica che colpisce il parodonto, ovvero il complesso di tessuti che circondano e sostengono i denti: gengive, osso alveolare, cemento radicolare e legamento parodontale. Tutto inizia spesso da una gengivite trascurata, cioè un’infiammazione superficiale delle gengive, che in assenza di cure può evolvere in una forma più profonda e dannosa. Nel tempo, la placca batterica penetra sotto gengiva, si forma tartaro sottogengivale, l’infiammazione intacca l’osso e il legamento, e i denti perdono stabilità. La progressione è lenta ma costante. Agire in tempo è fondamentale per fermare il danno e salvare i denti.

Come viene la parodontite: fattori di rischio

Diversi fattori concorrono all’insorgenza della parodontite, e spesso agiscono insieme. La scarsa igiene orale è la causa principale: la mancata rimozione della placca porta all’infiammazione. Il fumo interferisce con la circolazione gengivale e abbassa le difese locali. Il diabete, specialmente se non controllato, favorisce le infezioni orali. Alcuni pazienti hanno una predisposizione genetica che li rende più suscettibili. Il bruxismo, ovvero il digrignamento dei denti, può peggiorare l’infiammazione. Anche i cambiamenti ormonali, come in gravidanza o menopausa, e lo stress, che può influenzare negativamente il sistema immunitario, sono fattori da considerare. Sapere come viene la parodontite significa anche riconoscere i comportamenti e le condizioni che la favoriscono, per poterli correggere o controllare.

Quali sono i primi segnali della parodontite

I segnali iniziali possono essere lievi e passare inosservati. Tuttavia, sono campanelli d’allarme da non sottovalutare. Le gengive che sanguinano facilmente, arrossate, gonfie o retratte, possono indicare un problema. L’alito cattivo persistente, la sensibilità al caldo o al freddo, la sensazione di denti “più lunghi” e la mobilità dentale, anche lieve, sono segnali che la malattia potrebbe essere in fase iniziale. La diagnosi precoce permette di intervenire quando il danno è ancora reversibile o stabilizzabile.

Da quali condizioni può partire la parodontite

Molti pensano che la parodontite arrivi all’improvviso, ma in realtà si sviluppa gradualmente da condizioni trascurate nel tempo. Gengiviti non curate, placca e tartaro persistenti, cattive abitudini di igiene orale e la presenza di protesi o apparecchi non gestiti correttamente possono essere l’origine del problema. In altri casi, può derivare da una malattia sistemica non controllata, come il diabete o alcune disfunzioni immunitarie. Il nostro consiglio? Non ignorare mai la presenza di gengive sanguinanti o fastidi, anche se sembrano banali.

Chi è più a rischio di sviluppare la parodontite

Alcune categorie di persone hanno un rischio aumentato di sviluppare la parodontite. Tra queste ci sono i fumatori, i diabetici, i pazienti con familiarità per problemi gengivali, le persone con stress elevato o scarsa cura dell’igiene, e le donne in gravidanza o in menopausa. Presso lo studio Dentisti Susa 156, ogni paziente viene seguito in modo personalizzato, valutando il suo rischio individuale e pianificando controlli regolari.

Come evitare che la parodontite peggiori

La chiave è intervenire precocemente e mantenere alta l’attenzione. È fondamentale lavare i denti dopo ogni pasto con la tecnica corretta, usare il filo interdentale o lo scovolino, effettuare controlli ogni 6 mesi, fare sedute di igiene orale professionale, evitare il fumo e seguire una dieta ricca di frutta e verdura. La prevenzione non è solo una questione estetica, ma un investimento sulla propria salute orale e generale.

Perché è importante la diagnosi precoce

La parodontite non dà sempre dolore. È per questo che molti pazienti arrivano tardi alla diagnosi. Intercettarla nelle fasi iniziali significa evitare interventi più invasivi, mantenere i propri denti naturali, ridurre i costi a lungo termine e migliorare il benessere generale. Presso Dentisti Susa 156, mettiamo a disposizione un team esperto e tecnologie avanzate per diagnosticare la parodontite anche nelle fasi subcliniche.

Conclusione: come viene la parodontite

Sapere come viene la parodontite è il primo passo per evitarla. È una patologia subdola, ma può essere controllata con visite regolari, buone abitudini e un piano di cura mirato. Presso Dentisti Susa 156, a Rivoli, ci prendiamo cura della salute delle gengive con attenzione, empatia e tecnologie all’avanguardia e se vuoi delle informazioni in merito all’implantologia leggi questo articolo dedicato.

📍 Dentisti Susa 156 – Corso Susa 156, Rivoli (TO)
📞 0119563002
📲 WhatsApp: 3921723977
🌐 https://dentistirivoli.it/
💡 Direttore Sanitario: DOTT.SSA DONATELLA GUSETTI, Iscritto Albo Medici Chirurghi di Torino nr. 18514
💡 Autorizzazione sanitaria n. 7 del 26/03/2014

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